Nautica

Termografia Nautica e imbarcazioni da diporto

La stragrande maggioranza delle imbarcazioni da diporto sono costruite con un materiale di ottime caratteristiche, che può avere dei difetti: la vetroresina. Questo materiale si divide in due grandi categorie conosciute come “ in laminato monolitico” e “laminato sandwich”.
Il primo è più comunemente utilizzato in quanto poco rigido e più resistente all’umidità. E’ anche più facile da riparare in caso di osmosi o rotture da urti. Oltre i difetti dovuti ad una errata costruzione, questo materiale può soffrire di osmosi, piuttosto che intrusioni d’aria e delaminazioni.

L’osmosi nella nautica

E’ un processo spontaneo e degenerativo delle caratteristiche di resistenza e permeabilità. Trasferisce ai materiali la tendenza ad assorbire l’umidità. Lo strumento più diffuso per la verifica della presenza di osmosi in carena è l’igrometro a contatto come il Flir MR77, col quale si misura l’umidità relativa, e per confronto si identificano le zone con maggiore presenza di umidità costruendo una mappa a zone dello scafo.

L’umidità che si trova all’interno del manufatto in vetroresina, col tempo crea una stratificazione e delle microcamere. All’interno di quest’ultime, grazie al passaggio di particelle attraverso il gelcoat, per idrolisi si forma un liquido concentrato. La differenza di pressione osmotica muove le molecole dalla soluzione più diluita alla soluzione concentrata, fino a quando le soluzioni diventano identiche e le potenziali chimiche si equivalgono. Così il liquido presente nelle microcamere aumenta di volume, formando bolle visibili sulla superficie dell’opera viva (parte immersa).
Con la termografia si riesce a riprodurre il fenomeno osmotico in una più ampia superficie e con solo alcuni termogrammi si è in grado di avere a disposizione la mappa termica dell’intero scafo, distinguendo con precisione le parti sane e le parti compromesse.

La delaminazione

E’ invece un processo di rottura caratterizzato dalla separazione delle lamine. Tali rotture, che non possono avere una diretta influenza sulle caratteristiche meccaniche dello scafo, possono però essere il punto di innesco dopo una compressione e possono creare una frattura interlaminare ben più estesa.

La termografia è in grado di individuare la presenza di fratture rese visibili all’infrarosso in quanto influenzano la trasmissione del calore nel punto di rottura. Perché l’indagine sia efficace è necessario l’utilizzo di una termocamera con una sensibilità termica (N.E.T.D.) inferiore a 0,05°C.

All’imbarcazione sottoposta ad un trattamento antiosmosi viene rimosso completamente il gelcoat. Le parti di vetroresina deteriorate vengono riparate con stucchi epossidici e nuovi strati di vetroresina. Queste lavorazioni costituiscono un cambiamento dei materiali che non sarà più visibile ad occhio nudo dopo la verniciatura o l’antivegetativa. Queste saranno però visibili all’infrarosso, grazie alla caratteristica differente dei materiali utilizzati in più riprese che non potranno mai eguagliarsi.

Imbarcazioni in legno

Anche queste possono essere sottoposte ad un analisi termografica. Infatti il legno se imbevuto d’acqua cambia la sua temperatura in funzione della quantità di liquido presente all’interno. Le parti umide restituiranno quindi una temperatura diversa dalle parti asciutte.

Durante l’acquisto di una imbarcazione usata è fondamentale sapere quindi se lo scafo ha subito modifiche dovute a trattamenti o riparazioni.


Conformità durante la costruzione nautica ( Infrared Yatch Standards 2011 )

Navetta 42
Navetta 42 in costruzione

L’analisi termografica, abbinata a quella con gli ultrasuoni, viene utilizzata nelle verifiche di conformità durante la costruzione di navi e yacht di lusso. Queste verifiche vengono fatte per scongiurare eventuali anomalie di spessore nel manufatto, distacchi tra i laminati interni e per la ricerca di bolle presenti nella pelle dello scafo.

Tali bolle all’esposizione solare nel tempo possono gonfiarsi o ritirarsi creando danni visibili nella carrozzeria che necessiterebbe di manutenzione.

Con l’analisi termografica è possibile individuare tali anomalie e con l’ausilio degli ultrasuoni di stabilirne la profondità e l’entità del danno che può essere riparato prima dell’allestimento, scongiurando eventuali futuri interventi di manutenzione in garanzia.

Navetta 42
Bolle d’aria nella pelle
Navetta 42
Bolle d’aria nella pelle
Navetta 42
Distacco del bonder

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Verifica intergità ruota di prua

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